I POLMONI
Il
polmone è posizionato
in numero di due dentro la gabbia
toracica
e
protetto, quindi, dalle coste.
Nei
polmoni avvengono gli scambi gassosi fra aria
e
sangue
o
ematosi
e
hanno quindi il ruolo di permettere l'ossigenazione
del
sangue e l'espulsione dell'anidride
carbonica.
Prima
della nascita, infatti, il polmone è rosso, nel bambino diventa
roseo, nell'adulto grigio biancastro e nell'anziano grigio ardesia.
Il cambio di colore è dovuto all'accumulo di pigmento, soprattutto
carbone, che viene fagocitato da macrofagi e depositato nel
connettivo interstiziale intorno ai vasi.
Ogni
polmone è rivestito da una membrana sierosa, la pleura
formata
da due foglietti: uno addossato al polmone stesso e l'altro alla
parete toracica.
Nello spazio fra i due foglietti che contiene un velo di liquido,
esiste una pressione negativa che permette ai polmoni di espandersi
durante l'inspirazione.
Sempre all'interno della gabbia toracica i due polmoni delimitano uno
spazio mediano, il mediastino
che
contiene il sacco pericardico con il cuore,
il timo,
i grossi vasi, parte dell'esofago,
la trachea
e
i bronchi.
La
quantità di aria che può essere contenuta viene chiamata capacità
polmonare e cambia in base alle fasi della respirazione.
Un
polmone quindi, se immerso in acqua, galleggia se pieno d'aria mentre
affonda se non ne contiene.
Questo dato è molto importante in medicina
legale
perché
consente di discriminare tra un corpo morto annegato o buttato in
acqua dopo la morte (nel secondo caso il polmone galleggia).
Il
polmone che ha respirato, inoltre, se compresso produce un
caratteristico crepitio, simile a quello prodotto quanto di calpesta
la neve, dovuto all'uscita dell'aria e alla rottura delle pareti
alveolari.
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